Tematica Funghi

Amanita excelsa (Fr.) Bertill., 1866

Amanita excelsa (Fr.) Bertill., 1866

foto 297
Foto: Massimo Biraghi
(Da: www.funghiitaliani.it)

Phylum: Fungi Linnaeus, 1753

Classe: Agaricomycetes Doweld, 2001

Ordine: Agaricales Underw., 1899

Famiglia: Amanitaceae E. - J. Gilbert, 1940

Genere: Amanita Pers., 1794

Descrizione

Cappello 8-12 cm, inizialmente globoso, poi espanso, appianato a maturità, a volte anche con una lieve depressione centrale; margine perfettamente liscio, privo della caratteristica pettinatura; cuticola grigiastra, nella maggioranza dei casi nuda, al limite leggermente cosparsa di verruche a placche farinose-forforose, piramidali, bianco-grigiastre, facilmente detersili. Lamelle bianche con riflessi rosati, specie tra una lamella e l’altra. Gambo 8-16 × 1-2 cm, slanciato, più o meno flessuoso, profondamente interrato, radicante, ingrossato nella metà inferiore, con la base leggermente allargata ma non bulbosa, bianco, però facilmente imbrunente o arrossante alla manipolazione. Anello ampio, molto fragile, che aderisce spesso al gambo. Volva molto friabile, ridotta a residui fioccosi sulla parte basale del gambo. Carne bianca, talora leggermente arrossante alla base del gambo. Odore e sapore gradevoli. Commestibilità e tossicità: specie commestibile dopo cottura, ma di poco pregio e, pertanto, se ne sconsiglia il consumo, data anche la possibile confusione con la velenosa Amanita pantherina. Somiglianze e varietà: si tratta di un’entità assai discussa in quanto alcuni autori la considerano una specie tassonomicamente autonoma per un insieme di caratteristiche peculiari che presenta e non una semplice varietà. Presenta molte analogie con altre entità quali: Amanita excelsa var. spissa (Fries) Kummer ed Amanita valida (Fries) Bertillon. e diffuse somiglianze con altri taxa appartenenti allo stesso Genere. Per agevolare la comprensione e mettere il lettore nella condizione di poter fare un confronto chiaro, schematico delle caratteristiche che sono proprie delle suddette entità, si propone il seguente schema: Amanita excelsa var. spissa (Fries) Kummer, questa varietà si distingue in modo netto per taglia molto più tozza e robusta, cappello bruno, grigio scuro, verruche sul cappello più frequenti e persistenti di colore grigio brune, lamelle senza riflessi rosati, gambo a base più allargata terminante con un bulbo non marginato e napiforme, ben evidente e non arrossante, odore e sapore rafanoide. Amanita excelsa var. excelsa (Fries: Fries) Bertillon, al contrario si separa dalla precedente per avere il cappello grigio chiaro, grigio piombo, verruche biancastre, grigio chiare, spesso caduche, gambo bianco, slanciato, profondamente interrato, ingrossato nella metà inferiore, arrossamento alla base del gambo. Amanita valida (Fries) Bertillon, anch’essa considerata da alcuni autori una varietà del nostro fungo, si caratterizza per il colore bronzeo o bruno-miele carico del cappello, l’anello con orlo più spesso, il gambo con bulbo non marginato e napiforme come in Amanita excelsa var. spissa. Questo fungo ha inoltre la generalizzata tendenza a imbrunire nelle parti più esposte (margine del cappello, anello e filo delle lamelle, carne del gambo se manipolata o contusa). Amanita pantherina (De Candolle: Fries) Krombholz, si distingue per il cappello tendente al marroncino e non al grigiastro, il margine nettamente striato, il bulbo basale più arrotondato-marginato, tipicamente circonciso con cercini che si allungano sulla parte subito superiore dello stipite, e per una reazione macrochimica positiva della parte superiore dell’anello che ingiallisce alla soda caustica. Amanita franchetii (Boudier) Fayod, si differenzia agevolmente per la presenza di verruche giallastre sul cappello e colori pileici più tendenti al bruno. Amanita rubescens Persoon, tossica se consumata da cruda, si differenzia abbastanza agevolmente per le diffuse sfumature rossicce, in particolare sul cappello e alla base del gambo dove si presenta spesso larvata. Etimologia: dal latino excelsus = eccelso. (Testo da www.funghiitaliani.it).

Diffusione

Ubiquitario, in particolare su terreni acidi, dall’estate all’autunno. Di solito cresce abbastanza interrata. (Testo da www.funghiitaliani.it).


00684 Data: 26/11/2001
Emissione: Funghi
Stato: Uganda
00753 Data: 01/01/2000
Emissione: Funghi
Stato: Angola

02293 Data: 01/01/1982
Emissione: Funghi
Stato: Holy Island of Lindisfarne
02609 Data: 31/01/2010
Emissione: Funghi
Stato: Guinea-Bissau

02676 Data: 15/05/1996
Emissione: Funghi e insetti
Stato: Guyana
02751 Data: 01/12/2003
Emissione: I funghi
Stato: Guyana

03024 Data: 15/06/1998
Emissione: Funghi del mondo
Stato: Lesotho
03034 Data: 15/06/1998
Emissione: Funghi del mondo
Stato: Lesotho

03125 Data: 01/01/2002
Emissione: Funghi del mondo
Stato: Liberia
03411 Data: 13/09/1999
Emissione: Funghi
Stato: Mali
Nota: Emesso in foglietto di 6 v. diversi

03922 Data: 01/01/1993
Emissione: Funghi
Stato: Sierra Leone
04048 Data: 01/01/1992
Emissione: Funghi
Stato: St. Thomas and Prince

05184 Data: 01/01/2010
Emissione: Funghi I
Stato: Rwanda